
LE SEZIONI DI MOSTRA
Le splendide sale di Palazzo Ducale, Palazzo dei Consoli e Museo Diocesano ospitano un’ampia esposizione di opere concesse in prestito da prestigiose istituzioni italiane e straniere, nonché da collezionisti privati: manoscritti, dipinti, documenti, medaglie, monete, armi, armature, sculture, arredi.

PALAZZO DUCALE
Unico esempio di architettura rinascimentale in una città prettamente medievale, sorge di fronte al Duomo ed è frutto dell’ampliamento e della trasformazione di un nucleo di edifici medievali. Fu costruito a partire dal 1476 per volere di Federico di Montefeltro, su disegno di Francesco di Giorgio Martini da Siena. L’opera fu compiuta sotto il figlio Guidobaldo.
Il palazzo si distingue per la finezza architettonica e la ricercatezza delle decorazioni. Nelle sale interne, corredate ancora di alcuni originari arredi, è esposta un’interessante raccolta di opere d’arte che illustrano le principali fasi evolutive della pittura eugubina tra XIII e XVIII secolo. La visita al Palazzo prosegue con la pregevole copia dello “studiolo” di Federico, rivestito di pannelli intarsiati (l’originale si trova al Metropolitan Museum di New York).
Le sezioni e le opere in mostra
Seconda residenza del duca d’Urbino, ospita il cuore della mostra, curata da Francesco Paolo Di Teodoro.
Sono esposti ritratti, medaglie, monete e in particolare il lascito manoscritto dell’architetto senese Francesco di Giorgio Martini, costruttore del Palazzo Ducale, per la prima volta riunito assieme ai testi che ricostruiscono il clima scientifico e culturale di riferimento, dal De architectura di Vitruvio all’Abaco di Piero della Francesca.
Un’ampia sezione riguarda le arti a Gubbio da Guidantonio a Guidubaldo da Montefeltro, con preziosi fronti di cassoni nuziali, porte e manufatti intarsiati, dipinti preziosi di Francesco di Giorgio e collaboratore, di Ottaviano Nelli, di Jacopo Bedi, del Maestro della Charitas bentivogliesca, di Sinibaldo Ibi. Un’ultima sezione ruota attorno alla musica e agli strumenti musicali, rappresentati nelle tarsie dello Studiolo del Palazzo.


PALAZZO DEI CONSOLI
Costituisce con il complesso di piazza Grande e Palazzo del Podestà, una tra le più maestose e ardite realizzazioni urbanistiche medievali. Testimonia la grandiosità del progetto politico e istituzionale del Libero Comune di Gubbio. La costruzione del complesso monumentale, nato come nuovo centro politico e simbolo della città e del territorio, viene decretata tra il 1321 e il 1322.
Dal 1909 le sale di Palazzo dei Consoli ospitano le collezioni del Museo Civico. La raccolta museale, allestita su diversi piani, illustra la storia e la cultura locale dalla preistoria al XX secolo. Tra le opere più importanti, le Tavole Iguvine, il più lungo e importante testo rituale dell’Italia antica: sette lastre di bronzo redatte in lingua umbra utilizzando due alfabeti ‘internazionali’ dell’epoca, il primo etrusco, il secondo latino.
Le sezioni e le opere in mostra
Il Palazzo ospita due sezioni della mostra che intrecciano le “lettere” e le “armi”, fondamentali campi dell’attività di Federico. Sono curate da Fulvio Cervini e Lucia Bertolini.
La prima sezione riguarda Federico uomo d’arme, con una selezione di armi da offesa e difesa, comprese quelle artiglierie, trattati d’arte militare, sculture e dipinti, come la splendida Battaglia di Pidna prestata dal Musée Jacquemart-André di Parigi, attribuita al Verrocchio, o il grandioso Martirio di San Sebastiano di Luca Signorelli.
La seconda sezione ricostruisce la formazione umanistica del duca. È introdotta dalla cultura a Gubbio nel Trecento e il culto di Dante. Seguono poi le opere dei maestri Vittorino da Feltre e Guarino Veronese, quindi la poesia amorosa – classica e volgare – frequentata anch’essa da Federico sia in qualità di lettore sia di committente.


MUSEO DIOCESANO
Il percorso museale si articola all’interno del palazzo del Capitolo dei Canonici. All’interno di un complesso architettonico unico ed affascinante il visitatore può ripercorrere l’origine e la storia dell’antica diocesi eugubina. Materiali lapidei di epoca romana, bizantina ed altomedievale si alternano ad interessanti dipinti dei secoli XIV e XV e a preziose suppellettili ecclesiastiche e paramenti liturgici. Tra i dipinti si distinguono le tavole dell’eugubino Mello, di pittori della cerchia di Ottaviano Nelli e un ciclo di affreschi con scene della Passione di Cristo provenienti dalla cripta della chiesa di Santa Maria dei Laici. I secoli successivi sono rappresentati da opere di Benedetto Nucci, Ignazio Danti, il Pomarancio, Francesco Allegroni e il Sassoferrato.
Le sezioni e le opere in mostra
Il Museo Diocesano ospita la sezione, curata da Patrizia Castelli, dedicata alla spiritualità di Federico in rapporto con i suoi interessi astrologici.
Significativa è la presenza di strumenti scientifici e matematici negli Studioli di Urbino e Gubbio, dove acquistano un particolare valore l’astrolabio e la sfera armillare (esemplari in esposizione) che dimostrano l’attenzione rivolta verso l’osservazione dei moti celesti.
Nella sezione sono raccolti una scelta di manoscritti, incunaboli, strumenti astrologico-astronomici e persino amuleti, la cui presenza nella corte urbinate è attestata attraverso la Pala di Brera e la Madonna di Senigaglia di Piero della Francesca.


INFOPOINT LOGGE DEI TIRATORI DELLA LANA
Alle Logge dei Tiratori a Gubbio, in occasione della mostra “Federico da Montefeltro e Gubbio”, verrà proiettato il documentario “Lo studiolo di Gubbio di Federico da Montefeltro”.
Presso la Casa di Sant’Ubaldo ogni sabato e domenica a partire dalle 16.30 sarà possibile assistere al docufilm “Federico da Montefeltro”.
Entrambi i documentari sono stati realizzati dalla Danae film Production.
La biglietteria delle logge resterà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19.
La Casa di Sant’Ubaldo è aperta sabato e domenica con il seguente orario 10.00-13.00/ 15.30-19.00. Costo del biglietto: 2 euro.

